Giuliana De Siervo


Conosco Giuliana da ben 20 anni. Ci siamo conosciute sotto la pioggia lavando un pentolone in un lavatoio costruito da noi stesse. Eravamo ad un campo scout.

Amicizia (nata in una situazione discutibile) a parte, è tra le ragazze più brillanti che io conosca.

Laureata in psicologia con il massimo dei voti, inizia il tirocinio di rito in un'associazione che si prende cura dei piccolissimi affetti da autismo.

In poco tempo diventa Coordinatore e Supervisore Clinico di un nuovo progetto di Istituto ReTe.

(ReTe è un istituto di Neuropsichiatria Infantile che si occupa di Formazione e Divulgazione scientifica inerente disturbi del neurosviluppo. Nel 2019 ReTe ha avviato un importante progetto in collaborazione con l’Opera Don Guanella di Roma, dedicato ai disturbi dello spettro autistico. La partnership ha l’obiettivo di offrire terapie intensive basate su evidenze scientifiche in regime convenzionato garantendo in questo modo, alle famiglie e ai piccoli pazienti, un servizio di ottima qualità a costo zero.)

Unico difetto, a volte non ride alle mie battute.

Ma se questa presentazione non vi sembra abbastanza, vi dico solo che è stata anche la nostra prima modella!!

     

     

Come sei arrivata a essere il coordinatore e supervisore di un progetto ambizioso a soli 34 anni?

Dopo un percorso di studi quinquennale in Psicologia dello Sviluppo, un master universitario di II Livello un tirocinio di un anno e seguente lavoro come terapista in un centro prima e domiciliare poi.

Successivamente mi hanno chiamato per Supervisionare la parte Clinica di un centro per l’autismo, attività che ho svolto per quattro anni e dopo ancora mi hanno chiamato per iniziare questo nuovo grande progetto, in convenzione con la Asl, con il ruolo di Supervisore Clinico e coordinatore delle attività.

Mi sono dedicata a questi lavori con sincera passione, impegnandomi ad imparare sempre di più per farli al meglio e avendo il coraggio di rispondere “Si!” alle varie occasioni che mi si sono presentate, anche in momenti della vita particolarmente faticosi.

Qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro?

E’ un lavoro complesso e stimolante, mi mette di fronte ai miei limiti e mi costringe ad accettarli. E’ un lavoro basato sulla relazione sulla pianificazione e sulla capacità organizzativa….insomma, mi piace!!!

     

Un consiglio che daresti a chi vuole intraprendere una strada simile alla tua.

Studiare, fare tanta esperienza sul campo e saper interloquire con chi la pensa in maniera diversa dalla propria.

Il nostro motto è scarpe easy per vite felici,il tuo?
“Quanno se scherza…bisogna esse seri!”
     

 

Una cosa che non ti ho chiesto a cui avresti sempre voluto rispondere?

 Perchè non rido alle tue battute? ;-)

 

 

 Foto Elena Mancini

 


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