Storia


La storia de Le Scarpe di Marta è una ma i protagonisti sono due. 

Tutto inizia quando Marta, terminati gli studi di podologia, decide di imparare a realizzare anche le scarpe. Convince allora due artigiani vecchia scuola ad accoglierla nella loro bottega e qui impara a realizzare una calzatura partendo da zero. 

Durante questo periodo incontra Tommaso, uno studente di ingegneria, che appena laureato decide di cercare fortuna all'estero e si trasferisce in Francia dove inizia a lavorare come ingegnere. 

Dopo un anno di lontananza Marta decide di lasciare Roma e raggiungerlo. Appena disfatti i bagagli trova un impiego in un laboratorio di scarpe ortopediche dove si dedica allo studio delle forme per realizzare scarpe belle anche per piedi problematici. 

Qualche anno e l'aria di casa comincia a mancare e Tommaso inizia a cercare un lavoro in Italia. Gli viene offerta la possibilità di trasferirsi in Puglia a Monopoli e i due decidono di stravolgere la loro vita e fanno ritorno in patria. 

Marta, ispirata dall'aria di mare, decide di iniziare a produrre e a vendere sandali. Realizza la prima collezione di pezzi unici e la propone in vendita a Polignano a Mare e a Martina Franca. 

L'idea di lanciare una linea di scarpe propria a questo punto comincia a circolare anche nella mente di Tommaso, e, quando ad una fiera, ai due viene prospettata l'ipotesi di frequentare un corso di specializzazione al Cercal, (la scuola di tecnica calzaturiera di San Mauro Pascoli FC) decidono di stravolgere nuovamente la loro vita e di trasferirsi in Emilia Romagna.

Qui i due apprendono le tecniche dei migliori calzaturifici italiani e, ai segreti di bottega, aggiungono i segreti industriali. Alla fine del corso colgono un'opportunità di lavoro nel distretto calzaturiero marchigiano. 

Finalmente sono a stretto contatto con il cuore pulsante della produzione di scarpe Made in Italy, e alla scadenza del contratto sono pronti per tornare a Roma e lanciare il progetto "Le Scarpe di Marta".